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BOTTEGHE E ATELIER AZIENDALI LA TRADIZIONE SI RINNOVA PER GUARDARE AL FUTURO

OBIETTIVI GENERALI

La Regione Veneto intende sostenere la valorizzazione del patrimonio aziendale delle principali eccellenze del Made in Veneto, attraverso il finanziamento di progetti in grado di sostenere le imprese nel recuperare e valorizzare la propria eredità culturale, così da rafforzarne il legame con il territorio di riferimento e diventare volano di crescita economica, sociale e culturale.

Le proposte progettuali dovranno sostenere le imprese, costituite da almeno 10 anni, nel definire e realizzare attività finalizzate a mettere in scena storia, identità, valori e attualità dell’impresa; ad organizzare un luogo evento mediaticamente efficace; a disporre di uno strumento funzionale alla comunicazione corporate, di marketing e interna; a diventare  “destinazione” di nuovi turismi esperienziali.

I progetti devono fare riferimento ad UNA delle seguenti linee progettuali:

1.    LE BOTTEGHE DELLA TRADIZIONE: la linea è dedicata ad aziende di micro o piccola dimensione, che realizzano produzioni/lavorazioni artigianali, artistiche o tradizionali, anche di alta gamma, caratterizzate dalla dimensione del “fare di bottega”.

2.    GLI ATELIER AZIENDALI: tale linea è dedicata alle imprese di dimensione medio-grande, con la finalità di realizzare veri e propri musei d’impresa e/o archivi aziendali, anche attraverso l’uso delle più moderne tecnologie.

       FOCUS LINEA 1 – LE BOTTEGHE DELLA TRADIZIONE

      Tale linea d’intervento è, quindi, dedicata ad aziende di micro o piccola dimensione, che realizzano produzioni/lavorazioni artigianali, artistiche o tradizionali, anche di alta gamma, caratterizzate dalla dimensione del “fare di bottega”.

       I progetti, esclusivamente di tipo interaziendale, devono perseguire una duplice finalità:

·      aiutare le imprese a valorizzare la propria dimensione di patrimonio aziendale della tradizione;

·      sostenere le “botteghe” nella realizzazione di un “museo diffuso”, cioè uno spazio – fisico o virtuale – che crei un percorso di rete per poter far riscoprire e apprezzare processi di ricerca e di produzione che rischiano di scomparire dal patrimonio culturale e professionale del Veneto.

       Pertanto, potranno essere presentati progetti che coinvolgano realtà produttive afferenti a diversi comparti, purché caratterizzate da tale dimensione del “fare con le mani”.

 

Indipendentemente dalla linea prescelta, tutti i progetti dovranno articolare i propri interventi nel quadro del knowledge management – gestione della conoscenza, articolandosi nelle seguenti fasi (tutte obbligatorie e consequenziali):

1. deposito/archivio (knowledge repository) – all’interno di tale fase dovranno essere realizzati interventi formativi e/o di accompagnamento finalizzati a mappare, catturare, catalogare, archiviare ed organizzare il patrimonio aziendale;

2. condivisione (knowledge sharing) – il patrimonio dell’azienda per poter essere reale eredità culturale deve essere non solo conosciuto e sistematizzato, ma anche trasformato, distribuito e condiviso per incentivare percorsi di sviluppo, innovazione e crescita dentro e fuori l’azienda;

3. scoperta (knowledge discovery) – quest’ultima fase dovrà realizzare interventi innovativi di scoperta ed esperienza, che attraverso il coinvolgimento dei territori permetta di fare esperienza concreta e diretta del patrimonio culturale delle diverse aziende coinvolte nei progetti. Tale fase si concluderà con un evento che, realizzato sotto la regia regionale e in sinergia con tutti i progetti finanziati.

 

TIPOLOGIE DI INTERVENTI

La presente Direttiva intende offrire un insieme articolato di interventi e metodologie che potranno essere variamente combinati tra loro per realizzare percorsi flessibili in grado di rispondere alle diverse esigenze dei destinatari.

 

DESTINATARI

Le attività progettuali sono rivolte alle seguenti tipologie di destinatari:

·         lavoratori occupati presso imprese14 operanti in unità localizzate sul territorio regionale con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente;

·         titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;

·         liberi professionisti, lavoratori autonomi;

Per favorire il raggiungimento delle finalità progettuali, potranno essere coinvolti nelle attività, come destinatari intermedi operatori del settore dell’hospitality e/o della cultura (pubblici e privati), e  istituti di istruzione secondaria superiore o istituti di formazione professionale.

 

 

SOGGETTI PROPONENTI E PARTENARIATI

 

Le proposte progettuali possono essere presentate da soggetti iscritti nell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati per l’ambito della Formazione Continua.

Ciascun soggetto in qualità di proponente può presentare una sola proposta progettuale per ciascuna linea progettuale. Si precisa che, lo stesso soggetto, non può fungere da soggetto proponente e da partner in proposte progettuali presentate nella medesima linea.

 

Saranno privilegiati i progetti che vedono il coinvolgimento, in qualità di partner aziendali, di imprese che presentano una storia aziendale di lungo periodo e che sono costituite da almeno 50 anni alla data di apertura dei termini per la presentazione delle richieste di contributo o che festeggiano traguardi aziendali importanti.

Inoltre, sarà considerato premiante il coinvolgimento di partner del settore dell’hospitality e/o della cultura, enti pubblici e proloco in grado di portare reale valore aggiunto all’iniziativa progettuale in termini di costruzione di reti territoriali.

 

RISORSE DISPONIBILI E VINCOLI FINANZIARI

L’importo complessivo messo a disposizione da parte della Regione del Veneto per la realizzazione delle iniziative della presente Direttiva è pari a 2.000.000,00 euro.

Le proposte progettuali devono avere un valore complessivo non inferiore ad Euro 50.000,00 e non superiore ad Euro 120.000,00.

Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00.

Il regime di aiuto di stato attivabile per un progetto può riguardare una soltanto delle seguenti tipologie:

·         Regime de minimis ex Reg. 1407/2013

·         Regime di esenzione ex Reg. (UE) 651/2014 modificato dal Reg. (UE) 1084/2017

 

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE

La presentazione della domanda/progetto attraverso l’apposita funzionalità del sistema (SIU) deve avvenire, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13.00 del 06 Febbraio 2019.