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PRINCIPALI NOVITA’ FISCALI DECRETO LEGGE 50 2017

Con il testo integrale del Decreto Legge 50 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017 entrano in vigore molte novità fiscali che andranno ad interessare soprattutto imprese e professionisti. Il DL 50 2017, la c.d. Manovra correttiva, contiene molte novità sostanziali ritenute di straordinaria necessità ed urgenza per il contenimento della spesa pubblica e volte a tutelare le popolazioni colpite da eventi sismici nell’anno 2016 e 2017.

Decreto Legge 50 2017, elenco sintetico delle novità fiscali per professionisti e imprese:

disposizioni di contrasto all’evasione fiscale (articolo 1) che introduce importanti modifiche alla disciplina dello split payment IVA, è stato esteso l’obbligo ai titolari di reddito di lavoro autonomo (liberi professionisti).

– modifiche all’esercizio del diritto alla detrazione IVA a credito sugli acquisti (articolo 2), viene modificato il comma 1 dell’articolo 19 del d.p.r. 633/1972. Non più entro il secondo periodo di imposta successivo al sorgere della detrazione, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno nel quale sorge il diritto alla detrazione medesima. Viene così significativamente ridotto il lasso di temporale entro il quale il contribuente può esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA.

– disposizione in materia di contrasto alle indebite compensazioni (articolo 3). Viene abbassato il limite delle compensazioni dei crediti tributari da € 15.000 a € 5.000; sopra tale soglia ( € 5.000) è richiesta l’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione dove è sorto tale credito (sia per IVA che per imposte dirette, IRAP e ritenute) al fine di poter fruire della compensazione. Viene, inoltre, introdotto l’obbligo di inviare telematicamente tramite Entratel/Fisconline i modelli F24 contenti compensazioni con le imposte sui redditi e relative addizionali, ritenute alla fonte, imposte sostitutive alle imposte sul reddito, Irap e crediti d’imposta da indicare nel quadro RU. In altre parole, a partire dal 24 aprile 2017 tutte le compensazioni di qualsiasi imposta e di qualsiasi importo eseguite da soggetti titolari di partita IVA devono transitare da Entratel o Fiscoonline. Inoltre non sarà più possibile compensare con modello F24 le imposte richieste dall’ufficio in seguito al recupero di crediti indebitamente utilizzati che dovranno quindi essere obbligatoriamente versati.

– rideterminazione della base imponibile ACE (articolo 7). Nuove regole sono state introdotte anche in materia di calcolo dell’agevolazione fiscale ACE. Non si considera più l’incremento del Patrimonio Netto rispetto l’anno 2010, ma si assumono solo gli incrementi dei 5 esercizi precedenti a quello interessato, inoltre già da UNICO2017 l’acconto dovrà essere rideterminato con questa stessa logica.

– Rilascio del DURC ai soggetti che hanno aderito alla rottamazione dei ruoli a seguito di presentazione, da parte del debitore, della dichiarazione effettuata entro il 21 aprile 2017. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata o di una rata di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute ai fini della predetta definizione, tutti i DURC rilasciati verranno annullati dagli Enti preposti alla verifica.

rideterminazione della base imponibile ACE (articolo 7). Nuove regole sono state introdotte anche in materia di calcolo dell’agevolazione fiscale ACE. Non si considera più l’incremento del Patrimonio Netto rispetto l’anno 2010, ma si assumono solo gli incrementi dei 5 esercizi precedenti a quello interessato, inoltre già da UNICO2017 l’acconto dovrà essere rideterminato con questa stessa logica.

– avvio della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia concernenti le aliquote IVA e delle accise (articolo 9). L’aumento dell’Iva è stato – per la prima volta dal 2011 – limitato ma non scongiurato. Per l’aliquota intermedia del 10%, l’incremento 2018 viene limitato all’11,5% in luogo del 13%, mentre per l’aliquota ordinaria del 22% ad oggi si prevede di passare al 25% nel 2018, al 25,4% nel 2019 per poi scendere al 24,9% nel 2020 e ritornare al 25% dal 2021. Nel 2019 nuovo aumento delle accise sulla benzina.

– disposizioni in materia di giustizia tributaria.

Tutto il capo II del Decreto Legge 50 2017 è dedicato a:

-modifiche alla normativa su reclamo e mediazione che passa da € 20.000 ad € 50.000 il limite al di sotto del quale non è obbligatorio esperire il tentativo di mediazione e reclamo prima di ricorrere alle commissioni tributarie;

-estensione della rottamazione Equitalia a tutte le liti pendenti con l’Agenzia delle Entrate.