L’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’invio di 20.383 lettere di compliance destinate a quelle imprese/professionisti che non hanno dichiarato, ai fini IVA, in tutto o in parte, le operazioni attive effettuate nell’anno di imposta 2013, rispetto a quelle comunicate dai propri clienti attraverso lo spesometro relativo al medesimo anno.

Tale comunicazioni sarà inviata via e-mail agli indirizzi di posta PEC dei contribuenti interessati.

Come spiega il provvedimento emanato dall’Agenzia Entrate, il contribuente può integrare le informazioni a disposizione con elementi utili a spiegare l’anomalia riscontrata dall’incrocio dei dati attraverso posta PEC o con l’aiuto degli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni. Se invece l’anomalia riscontrata è dovuta effettivamente ad un errore o una dimenticanza, il contribuente potrà sanare la prorpia posizione avvalendosi del nuovo ravvedimento operoso e beneficiando così di una significativa riduzione delle sanzioni.

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