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SAVNO

Informiamo che martedì 22 novembre scorso si è tenuta l’Assemblea del Consiglio di bacino durante la quale i Sindaci dei 44 Comuni della Sinistra Piave hanno discusso sulla questione delle fatture Savno relative alle utenze non domestiche.

Prima dell’incontro le Associazioni Confartigianato interessate territorialmente hanno inviato ai Sindaci la lettera che trovate CLICCANDO QUI ed alcuni dirigenti e funzionari hanno partecipato all’incontro in qualità di uditori.

Il Consiglio di bacino ha deliberato ufficialmente alcune modifiche al “Regolamento per la disciplina della tariffa per la gestione integrata dei rifiuti urbani” che erano state oggetto di trattativa tra Savno e le Associazioni di categoria, non solo in riferimento al calcolo della tariffa ma anche riguardo altre situazioni.

Di seguito indichiamo i punti salienti delle delibere del Consiglio di Bacino, invitandoVi a considerare se di Vostro interesse e, nel caso, agire di conseguenza:

     1 – Possibilità di restituire i bidoni del rifiuto riciclabile (carta, plastica/lattine, vetro, umido) nel corso del 2016: in occasione delle fatture di saldo 2016/acconto 2017 verrà scorporato l’importo già addebitato;

    2 – Possibilità di restituire anche il bidone del secco o sostituirlo con uno più piccolo (minimo 120 litri). Qualora siano stati fatti degli svuotamenti, essi saranno addebitati. Se non risulteranno svuotamenti, sarà addebitato il volume da 120 litri;

    3 – E’ stata definita la dilazione del pagamento delle fatture Savno a partire da quelle di saldo 2016/acconto 2017: da un termine di 30/90gg. passano a un termine di 90/120 gg;

    4 – Possibilità di operare un “ravvedimento operoso” per chi non ha attivato il servizio o ha comunicato dati non corretti e che devono essere aggiornati: dal 01.01.2017 al 30.04.2017 ci sarà la possibilità di regolarizzare la posizione con il recupero di soli 3 anni non prescritti (invece dei soliti 5) con la non applicazione di maggiorazioni ed interessi di mora;

    5 – E’ stato definito un addebito pari a quello del bidone da 120 litri per ciascuna tipologia di rifiuti conferiti in contenitori mobili (modello Igenio);

    6 – Per coloro che non hanno in dotazione i bidoni, è stato stabilito il numero di sacchetti che equivalgono ad un bidone da 120 litri. Per la carta, 90 sacchetti; per la plastica 30 sacchetti, per l’umido 208 sacchetti. Quantità eccedenti saranno fornite previa richiesta scritta ed addebitati proporzionalmente alla tariffa;

    7 – Le utenze non domestiche per le quali non sia possibile determinare la superficie occupata (si tratta di solito delle ditte aventi sede presso l’abitazione del titolare) sono tenute a corrispondere esclusivamente per la superficie minima (<50mq. pari a 40€/anno) ed è escluso l’addebito su bidoni;

    8 – Le utenze non domestiche non occupanti locali possono richiedere di conferire i rifiuti assimilati provenienti dall’attività produttiva al Centro di Raccolta Comunale versando la quota di 80€/anno.

    Queste delibere, pur essendo un risultato importante considerando la situazione al momento dell’invio delle fatture, non esauriscono le trattative con il soggetto gestore, soprattutto riguardo gli addebiti per il 2015 ed il più generale principio di spostare la tariffazione dalla parte fissa a quella variabile, in forza del principio che chi inquina paga.

    Assicuriamo pertanto che l’impegno Associativo continuerà anche nei prossimi mesi.